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INCONTRO DEL 5 FEBBRAIO 2025
INCONTRO DEL 5 FEBBRAIO 2025 PRESSO LA SALA BARBARANI DI SAN BONIFACIO ORE 15,30
Argomento: Pianificazione patrimoniale (perché risparmiamo)
In ambito economico-finanziario, per risparmio si intende quella parte di reddito che non viene immediatamente consumata, vale a dire quella quota della propria rendita – da lavoro, da pensione o derivante da qualunque altra entrata – che non viene spesa nell’immediato per beni o servizi, ma accantonata per il soddisfacimento di esigenze e bisogni futuri. Perché privarsi di spendere denaro di cui si dispone oggi e rimandarne l’utilizzo al “domani”? Premesso che davanti a una domanda tanto personale è impossibile fornire una risposta valida in senso assoluto, per rispondere è indispensabile introdurre almeno due concetti che possono servire a chiarire meglio il senso di questa (buona) pratica. Anche e soprattutto a beneficio dei più giovani che, assecondando un certo sentire comune, percepiscono erroneamente il risparmio come una privazione non strettamente necessaria o comunque come una pratica infinitamente rinviabile a un futuro molto lontano.
Detto questo è necessario precisare che le famiglie che riescono a risparmiare sono quelle che percepiscono un reddito che consente loro di soddisfare almeno i bisogni primari. Le famiglie che vivono in condizioni di povertà hanno un reddito che non consente loro di soddisfare neppure i bisogni fondamentali.
Relatore: Rag. Umberto Barana
Di seguito una breve biografia del relatore:
Il Rag. Umberto Barana, attualmente in pensione, vive a Soave e dopo aver conseguito il diploma in Ragioneria c/o l’Istituto Pindemonte, nel 1971 inizia la sua carriera lavorativa c/o la Banca Commerciale Italiana diventandone un quadro direttivo fino al 1987. Nel tempo ha seguito un corso di formazione Sda alla Bocconi (MI) e sempre nel 1987 inizia una nuova esperienza lavorativa con Banca Fideuram in virtù delle esperienze maturate in campo finanziario e assicurativo, gestendo un “pacchetto” di clienti che è riuscito ad aumentare nel tempo , grazie anche alle sue capacità relazionali e alla continua ricerca e approfondimento dei prodotti che il mercato offriva in quel momento. Ha un’ottima conoscenza dei vari mercati finanziari, dei rischi legati a questo, nella gestione del portafoglio, titoli di stato, fondi etc.