INCONTRO DEL 24 GENNAIO 2024
INCONTRO DEL 24 GENNAIO 2024 PRESSO LA SALA BARBARANI DI SAN BONIFACIO ORE 15,30
Argomento: Le ricerche hanno dato esito negativo. I giusti della Questura e le persecuzioni razziali a Verona 1943-1945
Relatore: Dott. Olinto Domenichini
Nel 1943, la Comunità ebraica di Verona era costituita da circa 300 membri. Dopo l'armistizio dell'8 settembre e l'occupazione dell'Italia da parte delle truppe naziste si installò nel palazzo INA di Verona il Comandante della Polizia di Sicurezza e del Servizio di Sicurezza (Bds), dal quale dipendeva l'Ufficio affari ebraici che pianificò e gestì la deportazione degli ebrei italiani nei campi di sterminio. La grande maggioranza della Comunità veronese riuscì tuttavia a salvarsi: più di 250 ebrei di Verona sopravvissero infatti all'Olocausto; le vittime furono 34. Lo studio condotto da Domenichini ha cercato di dare risposta a una domanda che era rimasta sospesa per decenni: come era stato possibile che in una città trasformata in una piazzaforte nazista grazie anche a una forte presenza di milizie fasciste, una percentuale così rilevante di ebrei fosse riuscita a sottrarsi all'arresto e alla deportazione? La ricerca ha consentito di appurare che a salvare gli ebrei furono i commissari e gli agenti della Questura di Verona, cioè proprio coloro che, in applicazione delle direttive emanate dalla Repubblica fascista, avrebbero dovuto ricercare e arrestare tutti gli ebrei veronesi. In nome dell'etica e rischiando moltissimo, questi pubblici ufficiali decisero di ribellarsi a leggi ingiuste e tiranniche che imponevano l'arresto di uomini, donne e bambini colpevoli solo di essere ebrei.
Di seguito una breve biografia del relatore:
Olinto Domenichini è nato nel 1945. Si è laureato in materie letterarie con una tesi su Fascismo repubblicano e società civile a Verona. Ricercatore presso IVRR, Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Verona, è stato cultore della materia presso l’Università di Verona. Ha pubblicato saggi sulla Repubblica sociale italiana, sulla Resistenza e sulla Prima guerra mondiale in alcune riviste e nei volumi Verona fascista, a cura di M. Zangarini (Cierre, 1993), Dal fascio alla fiamma, a cura di E. Franzina (Cierre, 2010), I signori del terrore, a cura di S. Berger (Cierre, 2016), Una città di retrovia, a cura di F. Melotto (Cierre, 2018), Un carcere, un assalto, a cura di A. Martini e F. Melotto (Viella, 2019), Le ricerche hanno dato esito negativo. I giusti della Questura e le persecuzioni razziali a Verona 1943-1945. (Cierre,2021) giunto alla seconda edizione nel 2023, ampliata con nuove testimonianze e documenti. È inoltre uno degli autori di Storia della Società Letteraria di Verona tra Otto e Novecento (2009).