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INCONTRO DEL 23 APRILE 2025

INCONTRO DEL 23  APRILE 2025 PRESSO LA SALA BARBARANI DI SAN BONIFACIO ORE 15,30

 

ArgomentoOgni scelta è una rinuncia. Storia di Lucia Nutrimento (1911-1959) insegnante, antifascista, filosofa 

E’ la storia di Lucia Nutrimento (1911-1959), figura intellettuale veronese dimenticata. Rigorosa studiosa di filosofia; silente e appassionata figura dell’antifascismo veronese; risoluto collegamento tra il Comitato di Liberazione Nazionale Veneto di Egidio Meneghetti e quello veronese; amica di Norberto Bobbio e Ferruccio Parri; staffetta di Gianfranco De Bosio; insegnante di filosofia e storia all’Istituto magistrale di Verona prima e al Liceo classico Scipione Maffei poi; tra i soci fondatori del Circolo filosofico Giuseppe Zamboni; autrice di due volumi di filosofia e di una miriade di saggi, nonché curatrice di libri per le scuole per l’editrice Canova per la quale ha tradotto opere di Montesquieu, Fénelon, Constant, Sant’Agostino, San Bonaventura e il Vangelo di San Giovanni, corredando i testi di introduzione e complesso apparato critico.

Se non fosse stata interrotta da una grave malattia che ne ha reciso l’esistenza a soli 48 anni, la sua attività filosofica e scientifica non si sarebbe fermata. Lucia Nutrimento ha lasciato un segno peculiare di fermezza e stoicismo, di ingegno e dedizione e rappresenta un capitolo di storia culturale di Verona. È anche un capitolo di storia di Resistenza civile, di donne, di giovani studenti, di parroci, di semplici cittadini. La Resistenza dei comportamenti che racconta Nutrimento stessa in una lettera inedita pubblicata nel volume nella quale sono citate persone che ricopriranno ruoli di spicco a Verona e nella quale racconta anche di un tentativo, in extremis, di salvare i ponti sull’Adige.

 

Relatore: Dot.ssa Maria Vittoria Adami

Di seguito una breve biografia della relatrice:

Maria Vittoria Adami, è giornalista professionista del quotidiano L'Arena di Verona. Si è laureata in storia all'università Ca' Foscari di Venezia con una tesi sulla nevrosi di guerra dei soldati combattenti nel primo conflitto mondiale.

 Sull'argomento ha scritto L'esercito di San Giacomo. Soldati e ufficiali ricoverati nel manicomio veronese (1915-1920), Il Poligrafo, Padova 2007; Aleardo Salerni e la predisposizione originaria. Il caso veronese del San Giacomo di Tomba, in Andrea Scartabellati (a cura di), Dalle trincee al manicomio. Esperienza bellica e destino di matti e psichiatri nella Grande Guerra, Marco Valerio editore, Torino 2008; Dalla Trincea all’ospedale psichiatrico. Gli effetti di una guerra moderna, in Leonardo Raito (a cura di), Il conflitto della modernità: la Grande guerra in Italia 1915-1918, Roma, Aracne 2009.

Nel volume miscellaneo sulla città di Verona e la Grande guerra, a cura dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, il saggio La follia della guerra, Verona, Cierre 2018.

Sulla rivista «Dep, deportate, esuli, profughe. Rivista telematica di studi sulla memoria femminile» di Ca' Foscari ha pubblicato il saggio Le donne, la guerra, la follia. Le ricoverate al manicomio di Verona nel primo conflitto mondiale, n.36-Gennaio 2018, pp.54-70. Ha pubblicato  “Ogni scelta è una rinuncia. Storia di Lucia Nutrimento” (Scripta Edizioni 2023), segnalato nel 2024 al premio “Brunacci” a Monselice.