INCONTRO DEL 12 NOVEMBRE 2025
INCONTRO DEL 12 novembre 2025 PRESSO LA SALA BARBARANI DI SAN BONIFACIO ORE 15,30
Argomento: L’esercito di San Giacomo, soldati e ufficiali ricoverati nel manicomio veronese,1915-1920.
L’esercito di San Giacomo è una ricerca sull’esperienza bellica dei combattenti della Grande Guerra, sui traumi, le ferite della mente che migliaia di uomini riportarono dalle trincee. Analizzando le vicende dei militari degenti durante la Grande Guerra presso il manicomio veronese attraverso le schede mediche che fanno emergere uno spaccato della partecipazione degli italiani alle vicende belliche, contenendo tanto le anamnesi dei ricoverati, quanto la corrispondenza del degente, della sua famiglia, delle istituzioni coinvolte. Furono circa 800 i militari affetti da turbe e da “malattia” mentale che passarono nel manicomio di Verona con gli esiti più disparati, talvolta la morte in ospedale, talvolta congedati e ritornati guariti alle famiglie.
Per la prima volta viene analizzata la vicenda dei traumi nella psiche arrecati ai soldati durante il primo conflitto mondiale e ricoverati nell’ospedale psichiatrico di Verona. Ai nostri giorni le immagini dei vari conflitti in atto nel mondo, forti, cruente in alcuni casi, scorrono nei telegiornali suscitando varie sensazioni di pietà, di incredulità, di rabbia etc. In altre parole sono scene che si ripetono e alle quali piano, piano, siamo (purtroppo) abituati a vedere. Non era così nel primo conflitto mondiale che viene definita come la prima guerra moderna con l’utilizzo di carri armati, aeroplani, uso del gas nervino, la vita in trincea, erano cose mai viste per quei soldati catapultati lontani da casa in un mondo e in situazioni, che mai avrebbero lontanamente immaginato.
Relatore: Dott.ssa Maria Vittoria Adami
Di seguito una breve biografia della relatrice:
Maria Vittoria Adami, è giornalista professionista del quotidiano L'Arena di Verona. Si è laureata in storia all'università Ca' Foscari di Venezia con una tesi sulla nevrosi di guerra dei soldati combattenti nel primo conflitto mondiale.
Sull'argomento ha scritto L'esercito di San Giacomo. Soldati e ufficiali ricoverati nel manicomio veronese (1915-1920), Il Poligrafo, Padova 2007; Aleardo Salerni e la predisposizione originaria. Il caso veronese del San Giacomo di Tomba, in Andrea Scartabellati (a cura di), Dalle trincee al manicomio. Esperienza bellica e destino di matti e psichiatri nella Grande Guerra, Marco Valerio editore, Torino 2008; Dalla Trincea all’ospedale psichiatrico. Gli effetti di una guerra moderna, in Leonardo Raito (a cura di), Il conflitto della modernità: la Grande guerra in Italia 1915-1918, Roma, Aracne 2009.
Nel volume miscellaneo sulla città di Verona e la Grande guerra, a cura dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, il saggio La follia della guerra, Verona, Cierre 2018.
Sulla rivista «Dep, deportate, esuli, profughe. Rivista telematica di studi sulla memoria femminile» di Ca' Foscari ha pubblicato il saggio Le donne, la guerra, la follia. Le ricoverate al manicomio di Verona nel primo conflitto mondiale, n.36-Gennaio 2018, pp.54-70. Ha pubblicato “Ogni scelta è una rinuncia. Storia di Lucia Nutrimento” (Scripta Edizioni 2023), segnalato nel 2024 al premio “Brunacci” a Monselice.