
IL TEATRO A VERONA: DAI ROMANI AD OGGI.
INCONTRO DEL 6 Marzo 2024 PRESSO LA SALA BARBARANI DI SAN BONIFACIO ORE 15,30
Argomento: IL TEATRO A VERONA: DAI ROMANI AD OGGI
Secondo i dati ufficiali l’offerta culturale a Verona, tra musica, teatro, cinema e danza, è tra le principali d’Italia. Dai rapporti della SIAE risulta che, grazie alla stagione lirica dell’Arena, nella città scaligera il volume d’affari del mondo dello spettacolo si attesta al terzo posto dopo quelli di Roma e Milano; ma anche restringendo il campo alle sole attività teatrali, sempre secondo le stime della Società Italiana degli Autori ed Editori che pubblica queste statistiche, i risultati rimangono di tutto rispetto piazzando Verona al sesto posto dietro a Milano, Roma, Torino, Firenze e Napoli.
In riva all’Adige l’interesse verso il teatro però non riguarda solo i professionisti, il fenomeno è molto sentito anche nell’ambito cosiddetto amatoriale. Basti pensare ai tanti iscritti alla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) e alla UILT (Unione Italiana Libero Teatro) tra Verona e provincia suddivisi in 75 compagnie teatrali.
Attorno a queste realtà, tra appassionati, organizzatori di eventi e rassegne, laboratori di teatro a diversi livelli, si muove un esercito di volontari della cultura che ha pochi eguali a livello nazionale. A loro si deve gran parte della cospicua produzione teatrale offerta in numerose manifestazioni sia in città che in provincia, le quali richiamano migliaia di appassionati e fruitori anche occasionali, muovendo decine di migliaia di persone.
Ma come mai i veronesi sono così sensibili a questo fenomeno? È una cosa casuale o c’è una precisa “vocazione” storica? Da dove nasce tutto questo particolare fermento nella società veronese? Quali sono le origini di tanta vitalità? Perché mai Verona ispira nei suoi cittadini tutta questa voglia di teatro? Non sarà solo perché i suoi abitanti da sempre sono “tuti mati” e un po’ inclini alla teatralità? Durante l’incontro scopriremo molti retroscena curiosi che dimostrano che se Verona è così attenta a questa forma di cultura e i suoi abitanti ne sono così affascinati, non è un fatto puramente casuale.
Relatore: Dott. Leonardo Di Noi
Di seguito una breve biografia del relatore:
Leonardo Di Noi, 70 anni, laurea in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Padova.
Dal 2018 è in quiescenza come dirigente d’azienda in pensione, ha come hobby il teatro cominciando a recitare a quindici anni. Dopo la esperienza di attore amatoriale incomincia quella
di regista. Segue corsi di dizione, recitazione e regia. Contemporaneamente costituisce una compagnia di cui è attore e regista. Dovendo lasciare, per motivi di lavoro, l’attività teatrale
prosegue comunque gli studi dei testi, della storia del teatro e della regia. Mantiene comunque
viva la pratica teatrale con piccoli spettacoli di lettura e come supporto alla regia di alcuni gruppi.
Tiene inoltre corsi di dizione, lettura ed interpretazione teatrale e seminari sulla storia del teatro
italiano.
È stato professore a contratto prima presso l’Università di Modena e successivamente presso la
facoltà di Ingegneria di Padova.
Nel giugno 2006 è uscito nelle librerie, edito dalla Franco Angeli Editore, il suo libro dal titolo
“Lunga vita all’Azienda – Intuito e metodo per un futuro di successo”.
Inoltre, ha pubblicato nel 2013 il libro “Carosello teatrale veronese” con Delmiglio editore e, nel
2022, “Il Teatro dalla parte dello spettatore”.
Ha inoltre pubblicato con l’Associazione Ricercatori Documenti Storici tre lavori:
1. Il sacrificio dei sambonifacesi nella Grande Guerra, 2015
2. Sulle tracce di Bonifacio da Tarso e Bonifacio da Fulda nel teatro italiano, 2008
3. Il Teatro Adelfico di San Bonifacio: origini, storia, architettura, 2009
Tra il 2020 e 2021 è stato Governatore del Distretto LIONS 108 Ta1-