- room LUOGO: SALA CIVICA DI AVESA VIA INDENTRO N° 20 AVESA
- event DATA INIZIO: 09/12/2025 alle ore 15:30
- event DATA FINE: 09/12/2025 alle ore 17:00
Il delitto Matteotti: morte di un uomo e nascita di una dittatura. Enzo Sbardelaro
-Il delitto Matteotti fu il rapimento e l'assassinio di Giacomo Matteotti, deputato del Regno d'Italia, commesso il 10 giugno 1924 a Roma.
L'assassinio fu compiuto da una squadra fascista capeggiata da Amerigo Dumini per le denunce da parte di Matteotti dei brogli elettorali e del clima di violenza da parte dei fascisti[1] messi in atto dalla nascente dittatura di Benito Mussolini nelle elezioni del 6 aprile 1924. Secondo alcuni storici il delitto fu anche conseguenza delle indagini di Matteotti sulla corruzione del governo, in particolare sulla vicenda delle tangenti della concessione petrolifera alla Sinclair Oil.[2]
Il corpo di Matteotti fu ritrovato circa due mesi dopo l'omicidio, il 16 agosto 1924.
Il 3 gennaio 1925, in un discorso di fronte alla Camera dei deputati, Mussolini si assunse pubblicamente la «responsabilità politica, morale, e storica» del clima nel quale l'assassinio si era verificato. A tale discorso fece seguito, nel giro di due anni, l'approvazione delle cosiddette leggi fascistissime e la decadenza dei deputati che avevano partecipato alla secessione dell'Aventino in protesta al delitto Matteotti.