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Comunicato Stampa - Inaugurato l’Anno Accademico Culturale 2023-2024 a Longarone in ricordo delle vittime del Vajont. In Fiera l’intervento degli Zattieri sull’acqua

- Comunicato stampa -

Inaugurato l’Anno Accademico Culturale 2023-2024 a Longarone in ricordo delle vittime del Vajont. In Fiera l’intervento degli Zattieri sull’acqua

“L’acqua e il rapporto con l’uomo: economico ed ambientale” come tematica cardine per tutte le Università Popolari Auser del Veneto

Venezia - Longarone, 11 novembre 2023 – È stato inaugurato questa mattina con la visita al cimitero di Longarone a Fortogna e con il dibattito sul rapporto dell’uomo con l’acqua, elemento comune a tutte le province venete per la presenza di fiumi, laghi e mare, dal punto di vista economico ed ambientale, il nuovo anno accademico culturale di Auser Veneto. Un tema, quello dell’acqua e del rapporto dell’uomo con essa, che proprio a Longarone e nei Paesi vicini ha visto consumarsi il più grande disastro ambientale dello scorso secolo in Italia. Un rapporto, oggi più che mai, ancora attuale per molteplici aspetti e con ricadute enormi in fatto di impatto ambientale ed economico.

A fare gli onori di casa, assieme a Maria Gallo Presidente di Auser Veneto, Alessandro Rebonato Responsabile Settore Culturale di Auser Veneto, Eldo Candeago Presidente di Auser Belluno, il Presidente della Provincia di Belluno e Sindaco di Longarone Roberto Padrin, che ha accolto tutti i partecipanti al cimitero di Longarone per ricordare le vittime del disastro del Vajont. Una visita guidata toccante che si è conclusa con la cerimonia di commemorazione al monumento in ricordo dei bambini mai nati, i bambini morti nel grembo delle madri vittime della tragedia avvenuta sessant’anni fa.

In seguito alla visita al cimitero, Auser Veneto ed i partecipanti si sono spostati presso la Chiesa Nuova di Longarone, la cui struttura ricorda il vortice dell’acqua, accompagnati dal Parroco. La Chiesa intitolata a Santa Maria Immacolata, costruita dopo il disastro della diga del Vajont, sorge sui resti della precedente chiesa parrocchiale ed è stata progettata dall’architetto Giovanni Michelucci. Costruzione conclusa nella seconda metà degli anni ’70 ha vissuto una realizzazione travagliata, metafora della difficile ripresa del territorio e della comunità bellunese.

Nella seconda parte della mattinata, presso il Centro Congressi della Fiera di Longarone, sono intervenuti Maria Gallo ed Alessandro Rebonato per i saluti istituzionali e successivamente il Responsabile del Museo degli Zattieri che ha introdotto la tematica dell’acqua ed il rapporto secolare che l’uomo ha intrattenuto con i corsi d’acqua che dalle Dolomiti arrivano alla Laguna di Venezia. Un rapporto che ha reso possibile la costruzione e la floridità di Venezia, le cui fondamenta si poggiano sui tronchi degli alberi provenienti dal Bellunese. Alberi del Bellunese che sono serviti anche per la costruzione di Palazzi e navi.

Infine, durante il pomeriggio si è tenuta la visita guidata al Museo Etnografico degli Zattieri del Piave a Codissago di Longarone.

Alla giornata di inaugurazione dell’Anno Accademico Culturale hanno partecipato anche i Presidenti Auser delle altre province venete e molteplici volontari e iscritti alle università popolari Auser provenienti da tutta la Regione.

 

DICHIARAZIONI

MARIA GALLO – PRESIDENTE AUSER VENETO

Noi oggi siamo qui per ribadire che il valore della nostra associazione si basa su due pilastri: l'attenzione alla persona e l'attenzione al territorio. Premesse indispensabili per creare comunità. Una comunità che permetta alle persone di uscire dalla sempre più frequente solitudine che caratterizza il nostro tempo e consenta a tutti di vivere meglio.

ALESSANDRO REBONATO – RESPONSABILE SETTORE CULTURALE AUSER VENETO

L'evento di Longarone rientra tra i tradizionali appuntamenti che l'Auser promuove in occasione dell'apertura e della chiusura delle attività culturali programmate annualmente. Quest'anno la scelta è caduta su Longarone, sia perché cade il sessantesimo anniversario della tragedia, ma anche perché l'evento ci permette una riflessione quanto mai attuale sul rapporto dell'uomo con la natura. Ormai, salvo una fetta di irriducibili scettici, è sotto gli occhi di tutti la responsabilità del nostro modello di sviluppo nello stravolgimento dell'equilibrio climatico. È questo, quindi il tema che vogliamo mettere a fuoco in questo momento e il disastro di sessant'anni fa ce ne offre l'occasione.

Di seguito è possibile vedere il video della giornata cliccando su questo link: CLICCA QUI!

L'intervento del Sindaco Roberto Padrin: Intervento del Sindaco Roberto Padrin

La storia:  Gli zattieri e la storia della Fameja dei Zatèr e Menàdas de la Piave

Il ruolo della donna: Le donne e gli zàter

L'intervento di Alessandro Rebonato responsabile cultura

L'intervento di Maria Gallo Presidente regionale

L'intervento di Elisa Corà Presidente CSV Belluno Treviso

 

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