CENTRI SOCIALI

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                                IL TEMPO LIBERO DEL SOCIO AUSER

I Centri sociali anziani, Presenti in molti Comuni e in gran parte autogestiti, sono il punto di incontro, aperto a tutti, per persone non più giovani.

Nei centri anziani sono organizzate attività di vario tipo, di impegno sociale, culturale e anche di divertimento. Le più diffuse sono quelle di vigilanza scolastica e sul trasporto degli studenti, di piccola manutenzione del verde, di vigilanza in parchi, musei, mostre e fiere, di trasporto di disabili. Sono anche in programma varie attività culturali, di tutela dell'arte, ricreative e sportive. Molti Circoli spesso hanno organizzato negli ultimi anni cene e feste sociali di vario tipo e anche incontri “multietnici” con manifestazioni, scambi culturali e gastronomici con cittadini stranieri di qualsiasi provenienza e religione.

Possono iscriversi ai centri sociali anziani tutte le persone di età maggiore di 55 anni, residenti nella circoscrizione in cui il Centro si trova. Il limite scende a 50 anni per i pensionati, mentre le persone con invalidità superiore al 70% devono aver compiuto almeno 45 anni.

Per informazioni sui centri sociali presenti nel proprio territorio e sulle modalità di iscrizione, è necessario contattare il Servizio Sociale del Comune o della Circoscrizione di residenza, oppure associarsi, là dove è presente, al Circolo Auser locale.

Molti Circoli Auser della nostra Provincia portano ancora la denominazione “Centro Sociale Anziani” nella loro ragione sociale, indicando con questo la loro origine evolutasi poi nella più ampia e completa realtà rivolta al Volontariato oltre che alla Promozione sociale, rappresentata oggi dall’AUSER.

                               L'ATTIVITA' MOTORIA

Per l'organismo di un anziano, l'attività fisica è di notevole importanza. E' fondamentale fare del tempo dedicato all'esercizio fisico, un'occasione per riappropriarsi della consapevolezza della propria esistenza, e, inoltre, fare in modo che esso diventi un importante momento di socializzazione con altre persone. E' importantissimo praticare un'attività motoria o sportiva, meglio ancora se all'aria aperta, frequentare corsi collettivi di ginnastica per adulti o per anziani, con la possibilità di essere guidati da insegnanti di educazione fisica qualificati, che sappiano correggere gli errori di esecuzione o eccessive pretese nei confronti del proprio corpo, suggerendo inoltre l'esecuzione degli esercizi più adatti e quindi quelli più utili al proprio stato di salute.

Tutto questo va visto nella tendenza demografica in atto in Italia che mostra un progressivo invecchiamento della popolazione, sia in senso assoluto, per la diminuzione della mortalità sia in senso relativo, per il declino delle generazioni più giovani della popolazione. Il grafico seguente mostra la tipologia e frequenza delle malattie che colpiscono ogni anno gli anziani,

ma in realtà l’invecchiamento della popolazione, pur con le conseguenti patologie, può essere visto come una conquista della nostra società, che comunque va mantenuta e curata con una opportuna cura della persona e una giusta attività fisica.

Anche i nostri Circoli, da sempre, hanno cercato di curare questo aspetto della vita sociale con opportune convenzioni con strutture pubbliche o private per l’esercizio di ginnastica dolce, acquagym (ginnastica in acqua) e altre attività motorie. Nel rispetto di alcune regole che possiamo così riassumere:

SI

  • agli esercizi graduali ripetuti a più riprese, abbinati alla respirazione e alla distensione muscolare;
  • al sapersi fermare quando si prova dolore, tenendo la posizione raggiunta per qualche secondo: gli esercizi sono per tutti, ma è giusto che ognuno li esegua fin dove può;
  • all'attività continuativa che permette, con l'allenamento, il controllo del relativo aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, che è fisiologico;
  • alla ginnastica fatta insieme come occasione di incontro e di stimolo reciproco al movimento e a concepire diversamente il rapporto con il proprio corpo.

NO

  • allo sforzo eccessivo;
  • all'irrigidimento muscolare;
  • al passaggio brusco da una posizione a un'altra;
  • all'attività fisica che provoca affanno, aumenta eccessivamente la frequenza cardiaca e quella respiratoria;
  • alle performance estemporanee;
  • all'attività concepita come lotta individuale.

 

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