TRIANGOLARE RUGBY 29 settembre
Una meta per dire NO alla violenza contro le donne
Auser insieme allo sport per veicolare l’importante messaggio
Grande successo per il triangolare di rugby femminile che si è svolto domenica 29 settembre, presso il campo di rugby di Mira (Venezia).
Le squadre aderenti - Rugby Riviera 1975, Rugby Mirano e Rugby Silea - sono scese in campo insieme ad Auser Regionale Veneto per supportare il progetto “T.A.C.I. - Teatro, Arte, Cultura, Inclusione contro la violenza sulle donne”.
Si è trattato di una delle tante iniziative che si stanno realizzando nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione del Veneto, con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e che dà l’occasione di diffondere il messaggio dell’importanza di una nuova cultura del rispetto, della condivisione e della qualità nelle relazioni tra uomini e donne.
“È sembrato dunque naturale - dichiara Maria Gallo, Presidente regionale di Auser Veneto - coinvolgere le atlete delle squadre femminili di rugby per sostenere quelle donne che conoscono l’esclusione, l’isolamento, resistendo di fronte alla violenza di ogni tipo, contribuendo a diffondere il valore della parità tra persone.”
Lo sport infatti non è solo competizione e da tempo opera per evitare forme di discriminazione, specie di genere, in un ambiente che dovrebbe educare alla condivisione.
“Abbiamo aderito con entusiasmo alla richiesta di partecipare a questo evento - ha commentato Elisabetta Lodolo - storica dirigente responsabile del settore femminile del Rugby Riviera 1975 - Il rugby è una disciplina sportiva di contatto, ma nel suo DNA vi è il rifiuto verso qualsiasi forma di violenza, anche tra pari e, sopra tutto verso chi può essere più debole, e da sempre è impegnato a sensibilizzare la società contro ogni forma di vessazione e maltrattamento.”
Questo evento ha lanciato quindi un messaggio importante proprio nella provincia in cui, secondo l’ultimo report della Regione del Veneto, si rileva, a livello regionale, il maggior numero di donne “prese in carico”, ovvero coloro che, affiancate dai Centri Antiviolenza, vengono inserite in percorsi di accompagnamento per uscire dalla violenza e recuperare la propria autonomia.
“Con T.A.C.I. - prosegue Maria Gallo - vogliamo tenere alta l’attenzione su una tematica che, anno dopo anno, assume contorni sempre più drammatici, cercando di far emergere un altro aspetto della problematica che ci interessa particolarmente, la violenza sulle donne nella terza età. Nonostante i casi segnalati dalla cronaca, si tratta di un fenomeno dai contorni poco definiti, su cui non esistono ancora dati certi, ma che è in costante aumento, smentendo la diffusa convinzione che le donne anziane non possano essere vittime di abusi, in particolare sessuali.”
Auser, impegnata da anni nell’invecchiamento attivo, ha per questo deciso di farsi promotrice di un progetto che contribuisse alla battaglia contro la violenza sulle donne di ogni età, prevedendo ancora molti eventi nel mese di ottobre, in tutto il territorio regionale.
Un ringraziamento doveroso alle atlete che hanno partecipato, e uno in particolare all'assessora Chiara Poppi del Comune di Mira per la sua presenza.
Serata di chiusura attività 2021